Dopo le verifiche completate dal GSE e dal Ministero sulle comunicazioni inviate dalle imprese, risultano ancora disponibili oltre 900 milioni di euro per il Piano Transizione 4.0. Un'ottima notizia per chi vuole aderire alla misura nella seconda parte del 2025.
Cosa è successo
- Il 17 luglio 2025 è scaduto il periodo di prelazione per le imprese che avevano già inviato una comunicazione preventiva;
- Solo dopo questa data il GSE, insieme al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ha potuto accertare le reali risorse impegnate e sbloccare il plafond residuo.
Cosa cambia per le imprese
- È stato rimosso il blocco prudenziale attivo dal 18 giugno 2025;
- Il GSE ha iniziato a scorrere le liste di attesa, avvisando le aziende che avevano ricevuto la comunicazione di “risorse esaurite” e indicando le aziende alle quali ora è disponibile il credito;
- Da quel momento, le imprese hanno 30 giorni di tempo per:
- versare almeno il 20% di acconto, e
- inviare la seconda comunicazione di conferma.
Opportunità per chi non ha ancora presentato domanda
Anche le aziende che non avevano iniziato la procedura possono ora inviare una nuova comunicazione preventiva tramite il portale GSE. Il sistema terrà conto dell’ordine cronologico di invio, assegnando le risorse in base alla data di registrazione della richiesta.
Perché è un’occasione da cogliere
- Le risorse ancora disponibili (circa 930 milioni di euro) rappresentano una concreta possibilità per imprese in procinto di investire in tecnologie digitali e automazione;
- Il credito d’imposta permette un notevole risparmio su investimenti in beni materiali 4.0, digitalizzazione e transizione sostenibile;
- Procedura ora nuovamente attiva e operativa per nuovi investimenti e per le domande pendenti.
Come prepararsi al meglio
- Verifica se la tua azienda ha già presentato una comunicazione preventiva o ha ricevuto una comunicazione di esaurimento risorse.
- Se sei in lista d’attesa, attendi la notifica ufficiale del GSE e, una volta ricevuta, procedi entro 30 giorni:
- pagamento dell’acconto 20%;
- invio della seconda comunicazione di conferma.
- Se non hai ancora avviato la procedura, visita il portale GSE e invia subito una comunicazione preventiva: sarà valutata secondo l’ordine cronologico.
- Considera anche la possibilità — nei casi previsti — di approfittare delle agevolazioni offerte dal piano Transizione 5.0, soprattutto qualora interessino investimenti immateriali o in ambiti complementari.
Conclusione
il credito d’imposta Transizione 4.0 per il 2025 si sblocca ufficialmente: circa 930 milioni di euro sono nuovamente fruibili. È il momento ideale per chi intende investire nel rafforzamento competitivo tramite tecnologie innovative. Non perdere l’opportunità: controlla la tua posizione e, se interessato, muoviti subito per prenotare il beneficio fiscale.
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