La normativa non aveva previsto l’attuale situazione e molte imprese si trovano in una condizione di incertezza. Alcune, infatti, non stanno ricevendo alcuna comunicazione dal Gse: né quella che conferma la prenotazione dell’incentivo con indicazione del credito d’imposta spettante, né quella che informa dell’esaurimento delle risorse.
il Bando Nuova Impresa 2025 è un'ottima opportunità per chi vuole avviare una nuova attività in Lombardia, grazie ai contributi a fondo perduto disponibili e alle risorse aggiuntive stanziate. Dopo la pubblicazione delle 4 graduatorie di assegnazione dei contributi, rimangono ancora a disposizione risorse per più di 7.000.000 di Euro. Ricordiamo che il bando ha una dotazione finanziaria complessiva di oltre 10.500.000 Euro.
Negli anni passati, molte aziende hanno aderito al credito d’imposta Ricerca & Sviluppo (R&S) con l’obiettivo di valorizzare i propri progetti interni. Tuttavia, la normativa in vigore fino al 2022 era molto restrittiva, richiedeva un altissimo contenuto di novità e ha purtroppo portato a numerosi contenziosi e richieste di riversamento dei crediti da parte dell’Agenzia delle Entrate. Oggi la situazione è cambiata radicalmente.
Il Governo ha definito l’emendamento che migliora e semplifica il Piano Transizione 5.0. Confermata la cumulabilità totale con altri incentivi, introdotta la semplificazione del calcolo del risparmio energetico per i beni obsoleti, incrementato il primo scaglione da 2,5 a 10 Milioni di Euro. Altre modifiche sono previste nel corso del prossimo anno.
Il credito d’imposta per attività di innovazione tecnologica, digitale e di transizione ecologica è un'agevolazione fiscale introdotta per incentivare le imprese che investono in processi di trasformazione tecnologica e digitale, nonché in progetti di sostenibilità ambientale. Questa misura si inserisce nel quadro delle agevolazioni per la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione e mira a supportare la competitività delle imprese favorendo la digitalizzazione e l’adozione di tecnologie innovative.
Cresce l’interesse per il Piano Transizione 5.0 da parte delle imprese anche se il montante dei crediti prenotati (152 Milioni di Euro) è ancora troppo basso rispetto al totale delle risorse disponibili fino al dicembre 2025 (6,3 Miliardi di Euro). Ecco le modifiche più rilevanti che potrebbero trovare applicazione nella prossima Legge di Bilancio da approvare entro il 31 dicembre di quest’anno:
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E’ in arrivo un importante pacchetto di modifiche migliorative per il piano Transizione 5.0. E’ stato presentato in Commissione Bilancio al Senato un emendamento al Decreto Fiscale che ha lo scopo di aumentare l’attrattività di questo strumento agevolativo. Ad oggi, a causa di una normativa troppo restrittiva e complessa, sono stati prenotati solo 99 milioni di Euro, una cifra ben lontana dalle aspettative del Governo se si pensa ai 6,3 miliardi di Euro stanziati per il biennio 2024 – 2025. Le principali proposte di modifica riguardano: