In seguito alle novità introdotte dalla Legge di bilancio 2025 (Articolo 1, commi 445-448, della Legge n. 207 del 30 dicembre 2024) la misura del credito d’imposta per investimenti in beni strumentali 4.0 ha subito delle modifiche significative.
Oltre ad eliminare l’agevolazione per gli investimenti in beni immateriali 4.0 (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni, rientranti nell’Allegato B della Legge n. 232 del 2016), la recente Legge, per i soli investimenti in beni materiali 4.0 (macchine, impianti e sistemi, rientranti nell’Allegato A della Legge n. 232 del 2016), ha provveduto ad inserire un limite di spesa di 2.200 milioni di euro. Ne consegue che la misura in quest’ultimo caso sarà agevolabile solo entro il plafond di risorse stanziate.
Il comma 446 stabilisce che: “Il credito d'imposta di cui all'articolo 1, comma 1057-bis, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, è riconosciuto, per gli investimenti effettuati dal 1 ° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025, ovvero entro il 30 giugno 2026 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2025 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione, nel limite di spesa di 2.200 milioni di euro. Il limite di cui al primo periodo non opera in relazione agli investimenti per i quali entro la data di pubblicazione della presente legge il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione”.
Ciò nonostante il credito d’imposta 4.0, per i soli beni acquistati nel 2025, non risulta al momento fruibile in quanto il tutto sarà vincolato (come da comma 447, della Legge n. 207 del 30 dicembre 2024) alla trasmissione telematica “al Ministero delle imprese e del made in Italy” di una specifica “comunicazione concernente l’ammontare delle spese sostenute e il relativo credito d’imposta maturato”. Tale nuovo modello di comunicazione da compilare risulta ancora mancante.
Si attende la pubblicazione di un “apposito decreto direttoriale del Ministero delle imprese e del made in Italy” con cui apportare “le necessarie modificazione” al decreto direttoriale del 24 aprile 2024 (attualmente in vigore).
In sintesi, il decreto dovrà stabilire “il contenuto, le modalità e i termini di invio delle comunicazioni”.Pertanto, Le pratiche inerenti agli investimenti 4.0 effettuati nel periodo 1° gennaio 2025 - 31 dicembre 2025, saranno gestite integralmente solo in seguito alla pubblicazione del nuovo decreto.