E’ in arrivo un importante pacchetto di modifiche migliorative per il piano Transizione 5.0. E’ stato presentato in Commissione Bilancio al Senato un emendamento al Decreto Fiscale che ha lo scopo di aumentare l’attrattività di questo strumento agevolativo. Ad oggi, a causa di una normativa troppo restrittiva e complessa, sono stati prenotati solo 99 milioni di Euro, una cifra ben lontana dalle aspettative del Governo se si pensa ai 6,3 miliardi di Euro stanziati per il biennio 2024 – 2025. Le principali proposte di modifica riguardano:
Il Credito d’Imposta rappresenta un importante strumento utilizzato dal governo italiano per sostenere la competitività delle imprese e stimolare i loro investimenti. In questa ottica, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) sta predisponendo un nuovo pacchetto di Credito d’Imposta per incentivare investimenti a favore dell’Industria 5.0 che combina digitalizzazione, efficienza energetica e decarbonizzazione.
Guardando alla fine dell’anno diventa di rilevante attualità il tema delle agevolazioni fiscali collegate all’acquisto di beni strumentali: alla luce della riduzione del credito d’imposta per gli investimenti eseguiti dopo il 2022, potrebbe diventare urgente per le imprese valutare la fattibilità di un’operazione in tempi rapidi, senza aspettare eventuali proroghe o rinnovi che potrebbero arrivare con la prossima manovra.
Nei prossimi 7 anni saranno disponibili risorse pubbliche per un volume mai visto negli anni precedenti: la somma messa a disposizione dell’Italia dal piano Next Generation EU e dalle Politiche di Coesione ammonta a 323 miliardi di Euro. A questa si deve aggiungere il totale delle risorse messe a disposizione dallo Stato nell’ambito del proprio bilancio pluriennale.